Trattamento dei reflui industriali: cos’è e come avviene

PERCHÉ È IMPORTANTE UN CORRETTO TRATTAMENTO DEI REFLUI INDUSTRIALI

Sono molte le attività umane che comportano la produzione di reflui che per essere reimmessi nell’ambiente devono prima di tutto essere oggetto di un trattamento, nonché di una corretta depurazione per il rispetto dei limiti imposti dalle normative.

Un trattamento non idoneo di questi rifiuti, infatti, può causare la dispersione nell’ambiente di elevate quantità di contaminanti quali tensioattivi, materiali in sospensione e sedimentabili, oli minerali, metalli, fosforo e coloranti di vario genere.

Una corretta depurazione delle acque reflue industriali costituisce un punto fondamentale del grande dibattito che riguarda oggi non solo la tutela e protezione dell’ambiente, ma anche quella dell’uomo e della sua salute.

REFLUI INDUSTRIALI: COME DISTINGUERLI?

Diversi dalle acque reflue urbane, i reflui industriali vengono descritti, così come indicato dal D.L. 4/2008, come qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni

Il criterio di distinzione, dunque, è quello della “provenienza” di tali scarichi. La caratteristica principale delle acque industriali è quella di essere prodotte da qualsiasi tipologia di stabilimento all’interno del quale vengono svolte attività industriali che comportano la produzione, la trasformazione o l’utilizzazione di sostanze che non possono finire direttamente nella rete fognaria.

COME TRATTARE I REFLUI INDUSTRIALI

Il trattamento delle acque reflue industriali attraverso appositi impianti avviene per alcuni settori industriali direttamente all’interno dei processi produttivi, con lo scopo di rimuovere i contaminanti e depurare le acque di lavorazione affinché queste risultino pienamente conformi ai limiti di scarico imposti.

I processi di trattamento dei reflui industriali si distinguono come di seguito specificato:

  • trattamenti meccanici, basati su operazioni preliminari di rimozione dei solidi non disciolti, come l’operazione di sgrigliatura volta a rimuovere tutti quei materiali grossolani che altrimenti potrebbero intasare tubazioni e pompe;
  • trattamenti biologici, attraverso cui i sistemi di depurazione simulano processi biologici che avvengono in modo naturale. Tali trattamenti sono dedicati ai reflui industriali che hanno una forte componente organica;
  • trattamenti chimici, basati sull’aggiunta di specifiche sostanze che provocano particolari reazioni chimiche, rese necessarie per tutti quegli scarichi industriali che presentano agenti inquinanti per i quali il solo trattamento biologico risulterebbe non sufficiente.

I VANTAGGI DEL TRATTAMENTO DEI REFLUI INDUSTRIALI

L’esigenza di utilizzare particolari sistemi di depurazione dedicati al trattamento dei reflui industriali non solo risponde al soddisfacimento di determinati requisiti obbligatori previsti dal D.L. 152/06 e smi, ma produce anche una serie di importanti vantaggi.

Infatti attraverso questi sistemi la depurazione dei reflui genera fanghi da cui è possibile recuperare metano riutilizzabile o ricavare fertilizzanti naturali, agevolando così lo smaltimento in terreni senza alterare l’equilibrio dell’ecosistema.
La depurazione, poi, consente di produrre acqua conforme ai limiti normativi da riutilizzare per uso irriguo, per alimentare gli impianti antincendio, i sistemi di riscaldamento e caldaie o i sistemi di raffreddamento, o da riutilizzare all’interno di processi produttivi per evitare l’ulteriore approvvigionamento idrico.